"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

mercoledì 19 ottobre 2011

Chiedere conoscenze invece che soldi

di
Francesco Zanotti


E’ curioso che un’intera classe dirigente economica, di fronte ad una crisi globale, si chiami fuori …
Come fa una classe dirigente a dire che non c’entra nulla con la crisi? Chi dirigeva l’economia? L’obiezione è pronta: è arrivata da “fuori” una crisi spaventosa. Contro obiezione immediata: ma questo “fuori” dovrebbe essere su Marte per non c’entrarci nulla. Ultimo tentativo di difesa: il “fuori” è costituito da banchieri incoscienti o malandrini. Tentativo puerile perché, innanzitutto la crisi finanziaria è solo un episodio di una crisi complessiva che è di tutta un’economia e tutta una società. E, poi, i colpevoli non sono quegli stessi banchieri che queste stesse classi dirigenti hanno sempre osannato e continuano ad osannare? Forse non tutti. Ma certamente vengono ancora osannati i banchieri che oggi, invece di fare un Development Forum, stanno costruendo, sulla pelle di tutto noi, uno Stability Forum che cerca di puntellare una società impuntellabile. Vengono osannati banchieri che bacchettano i Governi, quegli stessi Governi che dovrebbero fornire le risorse per stabilizzare un sistema che i banchieri hanno creato e non vogliono cambiare.

Ma si può approfondire il discorso. E trovare, oltre che una generica assurdità nel chiamarsi fuori da quel mondo che si dirige e si vuole continuare a dirigere, anche “colpe” specifiche. Più che colpe sono peccati di omissione: cose che non sono state fatte, ma che potrebbero essere fatte domani mattina. E che, tanto, prima o poi andranno fatte. Tanto più sarà “poi” tanto più il costo sarà socialmente alto.

Allora vediamo questi peccati di omissione: sono peccati nei confronti della conoscenza.
In questo post inizio dalle imprese. Esplicito una cosa che ho già fatto trapelare: non sto limitandomi ad accusare. Indico cose non fatte che si possono fare: il mio obiettivo è sempre e solo quello della proposta.

Le imprese, dunque. Ma lo dice anche Alberto Meomartini, Presidente di Assolombarda. Egli sostiene che le imprese manifatturiere lombarde eccellenti non sentono così tanto la crisi. Perché? Ma perché fanno cose diverse dagli altri oppure molto meglio. Le imprese che fanno cose diverse o meglio non hanno bisogno delle  riforme proposte dal Sole 24 Ore.
E i peccati di omissione? Stanno nel fatto che esistono conoscenze (non certo tecnologiche o scientifiche) che potrebbero supportare le imprese a riprogettarsi in modo non solo da fare cose diverse, ma da costruire una nuova generazione di manufatti che siano ologrammi di una nuova società. Come lo è stata la vecchia ‘500. Come lo sono stati, sia pure con un impatto minore, i prodotti della Apple.
La proposta in sintesi: imprenditori accettate di imparare alcune specifiche nuove conoscenze e cambierete la vostra impresa ed il mondo. Come è nella vocazione degli imprenditori.
Ma quali conoscenze? Beh in tutti i nostri post ne abbiamo parlato a iosa … fisica quantistica compresa.

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