"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

giovedì 6 dicembre 2012

Non il rischio, ma la passione e la conoscenza!


di
Francesco Zanotti

Uno dei luoghi comuni più sciocchi è che la caratteristica fondamentale dell’imprenditore sia l’amare il rischio. Stupidaggine.
Il vero motore dell’imprenditore è la passione per nuovi mondi. E’ questa passione che ha guidato il coraggio e la fatica di tutti gli imprenditori (non solo economici, ma anche sociali, politici e culturali) che hanno costruito il nostro Paese, dopo la guerra.
La vera origine della crisi, allora, è che la capacità di immaginare e costruire nuovi mondi sembra essersi spenta.  Siamo tutti impegnati solo a conservare il mondo che i nostri padri hanno costruito.
Ma, se si vuole, si fa in fretta a riaccendere questa passione.
Oggi il mondo è certamente più complesso. Ma questa complessità significa solo più grandi potenzialità di futuro. Ma perché non le sappiamo cogliere? Perché non abbiamo risorse cognitive sufficientemente potenti per vedere i Segni dei tempi Futuri e progettare “viaggi” per concretizzarli.
Proviamo a buttare nuove risorse cognitive e vedrete se questo popolo di Santi, Poeti e Navigatori non cambierà il mondo …
Nel mondo economico e finanziario le nuove risorse cognitive sono le conoscenze (i modelli e le metodologie) di strategia d’impresa.  Sì, esse sono praticamente sconosciute. E ci sono (non so se molti, ma qualcuno lo conosco) manager ed analisti finanziari che, per difendere il ruolo conquistato, combattono ferocemente anche l’idea stessa che la conoscenza strategica abbia importanza.

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