"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

venerdì 18 luglio 2014

Variabili qualitative per la valutazione del merito di credito. Vogliamo usarle davvero?

di
Francesco Zanotti


Quando volete stringere una vite usate il cacciavite, quando dovete piantare un chiodo usate il martello.
Se volete costruire un ponte usate il calcolo strutturale, non chiamate l’amico del cuore.
Giusto, vero?.
Bene, lo stesso occorrerebbe fare per usare le variabili qualitative per valutare il merito del credito. Occorrerebbe usare gli strumenti che servono a questo scopo.
Quali sono questi strumenti? Sono le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa. Sono gli strumenti e le metodologie di strategia d’impresa che permettono di usare le variabili qualitative per valutare il merito del credito.
Non solo occorrerebbe usare queste conoscenze e metodologie, ma occorrerebbe cercare le più avanzate esistenti perché la valutazione sia la più efficace possibile.
Giusto, vero?
E, invece, no! Oggi le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa sono pressoché sconosciute. E nessuno cerca di colmare questo gap cognitivo. Anzi, se proponete di colmare questo gap, vi rispondono con un silenzio infastidito.
Stamattina ho letto da due articoli diversi sul Sole 24 Ore dove si dice che l’utilizzo delle variabili qualitative per valutare il merito di credito sta diventando una priorità per Confindustria e IntesaSanPaolo. Ne parla esplicitamente il dott. Squinzi. Indirettamente conferma il dott. Messina.
Allora mi sono deciso ascrivere questo post.
Egregi Signori prendete in considerazione l’utilizzo delle metodologie e delle conoscenze di strategia d’impresa per usare le variabili qualitative  per valutare il merito del Credito.
Sappiate che esistono conoscenze e metodologie di strategia d’impresa che sono completamente sconosciute a banche (vale anche per le più blasonate tra quelle internazionali) e imprese (anche le più importanti). Fate in modo che i valutatori (i funzionari di banca) e i valutati (i CEO o gli imprenditori) conoscano queste conoscenze e metodologie.
Per inciso, Dott. Messina, mi permetta un suggerimento: soprattutto faccia in modo che conoscano ed utilizzino queste conoscenze e metodologie coloro che stanno trattando i dossier per voi più delicati.


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