"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

giovedì 1 gennaio 2015

Una piattaforma cognitiva, professionale e finanziaria per lo sviluppo del Paese

di
Francesco Zanotti


Come i nostri lettori sanno, noi stiamo progettando e realizzando (le due azioni sono e devono essere contemporanee) una piattaforma cognitiva, professionale e finanziaria per lo sviluppo del nostro sistema Paese. Che dovrà avere immediatamente una dimensione internazionale.

Piattaforma cognitiva.
E’ strano che ci si dimentichi che le imprese, i mercati, le economie e le società siano costituite e costruite da uomini. Dico che ci si dimentica perché non si prende mai in considerazione il fatto che l’uomo è caratterizzato dalle risorse cognitive di cui dispone. Egli può vedere, capire e progettare quello che le sue risorse cognitive gli permettono. Se si considerasse questa specificità dell’uomo, si scoprire, immediatamente, che per progettare nuove “cose” è necessario aumentare la “potenza” delle risorse cognitive disponibili per tutti i progettatori del domani. Altrimenti continueremo ad assistere al deprimente tentativo di cercare di “vendere” (proporre, giustificare, migliorare) le “cose” del passato.
Ecco il senso della piattaforma cognitiva: fornire nuove risorse di conoscenza agli imprenditori per progettare e costruire un domani radicalmente diverso dall’oggi. In particolare: fornire ad imprenditori, manager e fornitori di risorse finanziarie quelle conoscenze e metodologie di strategia d’impresa di cui non dispongono.


Piattaforma professionale.
Queste risorse cognitive devono concretizzarsi in modelli e metodologie che devono essere utilizzate da una rete di professionisti sparsi sul territorio. Ecco la necessità di costruire una rete professionale che trovi il suo collante e stimolo nelle conoscenze, modelli e metodologie e non in convenienze o ottimizzazioni spicciole. Una rete professionale che sappia far generare alle imprese Progetti Strategici (Business Plan) alti e forti che siano ologrammi di un futuro progetto di Sviluppo del nostro Sistema Paese.

Piattaforma finanziaria.
Oggi gli investitori istituzionali si presentano “disarmati” ed in ordine sparso al mondo delle imprese. “Disarmati” perché sono alla ricerca di imprese che vanno bene oggi ipotizzando che andranno bene anche nel futuro. Lo dimostra l’attenzione al conto economico: si guarda a quello e si pensa che, se è buono oggi, lo sarà anche in futuro. Cioè si ipotizza che le imprese non dovranno fare grandi cambiamenti strategici. Perché, altrimenti, non avrebbe senso guardare al conto economico di oggi: i cambiamenti strategici sono proprio quelli che cambiano la struttura del conto economico. Ma le imprese che non faranno grandi cambiamenti strategici non sopravvivranno. Detto diversamente: i conti economici di oggi non potranno più essere realizzati nel futuro. Potranno e dovranno essere migliori, ma questo accadrà solo se saranno strutturalmente diversi.
Occorre, allora e innanzitutto, aiutare i finanzieri di tutti i tipi a leggere i Progetti Strategici delle imprese per capire quali saranno i loro conti economici futuri. Ed occorre coordinare i loro interventi perché oggi si presentano davvero in ordine sparso e un progetto Strategico alto e forte non potrà certo essere finanziato attraverso singoli “strumenti”.
Per aiutarli bisogna rendere loro disponibile una piattaforma cognitivo- professionale.

Evitando l’alibi delle PMI
E’ certamente vero che le PMI sono la struttura portante del nostro sistema economico. Ma esse hanno bisogno di una ecologia complessa intorno a loro. In questa ecologia complessa ci devono essere grandi imprese che fungono da Hub di sviluppo.
Allora la piattaforma cognitiva, professionale e finanziaria deve rivolgersi a tutte le tipologie di imprese, nei modi a ciascuna più adatti.

Lasciamo, quindi, nel passato la ideologie delle PMI come mercato per professionisti di seconda fascia. Occorre che la nostre PMI dispongano delle migliori conoscenze, dei migliori servizi e dei più qualificati partner finanziari. Quegli stessi di cui hanno bisogno le grandi imprese e che oggi neanche a loro sono disponibili.

Nell’anno iniziante la nostra azione avrà come obiettivo primario la costruzione e l’operatività della piattaforma cognitiva, professionale e finanziaria che abbiamo iniziato nell’anno appena trascorso.

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