"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

giovedì 11 giugno 2015

Bond di sviluppo e sofferenze

di
Francesco Zanotti


Finalmente una buona idea: facciamo emettere “bond di sviluppo” alle imprese che le banche hanno etichettato come “in sofferenza”, in modo che possano recuperare le risorse, che non possono più venire dal credito ordinario (proprio perché sono “in sofferenza”), per rilanciarsi.
Bene, le banche dovrebbero guidare questo processo …
Ma c’è un problema: come fanno le banche a decidere quali tra le imprese in sofferenza salvare?
Beh usano i loro sistemi di rating. Eh no, cari. Perchè queste imprese sono già passate al vaglio di quei sistemi di rating che le hanno già giudicate non finanziabili.
Quindi? Quindi le banche devono spingere queste imprese a dotarsi di progetti di sviluppo (Business Plan) alti  forti. E devono disporre di strumenti per valutare se questi Business Plan  sono alti e forti.

Cioè il tutto può funzionare solo se si parte da una rivoluzione culturale delle banche che si devono dotare delle conoscenze per costruire e valutare progetti di sviluppo. Intendo dire: le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa. Sono conoscenze di cui non dispongono.

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