"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

venerdì 26 agosto 2016

Possibile che valgano di più stupide regole contabili dei morti?

di
Francesco Zanotti

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Prima parliamo della contabilità, ma poi si può anche andare oltre, se in qualche modo davvero teniamo alle vite umane.
Se una impresa finanzia a debito un capannone sa come scrivere tutto questo: aumentano i debiti ma aumenta anche patrimonio. Cioè: una azienda con un capannone vale più della stessa azienda senza capannone.
Per le regole contabili europee, invece no!
Le spese superflue della pubblica amministrazione sono contate come le spese per ricostruire o mettere in sicurezza i nostri borghi. Di più, per le regole contabili europee se, paradossalmente, arrivasse una catastrofe che distruggesse persone e cose di metà Italia sarebbe indifferente o anche meglio. Basterebbe che la restante parte dell’Italia spendesse meno del suo PIL e questo verrebbe considerato un miglioramento. Che Venezia sprofondi, Roma venga bombardata e Firenze travolta dall’Arno non ha nessuna importanza. La domanda che interessa alle regole contabili è: ma il pezzo di Italia che rimane riesce a non avere deficit? Se la risposta è sì,  allora va meglio così. Pura follia.
Ma andiamo oltre. Perché i 300 e passa Mld per sistemare i territori Italia non ce li mette la BCE? E ce li mette a titolo gratuito? Se proprio non si riesce a capire che è la stessa cosa, si potrebbe dire che organizza un prestito a tasso zero e senza obbligo di restituzione. Perché deve spendere decine di mld ogni mese per comprare titoli sfigati e non li regala per investimenti vitali?
Si lo so, avrei dovuto fare un discorso più tecnicamente preciso, ma la sostanza non cambierebbe. Domanda: perché non si cambiano regole stupide autodistruttive e non si stampano soldi per gli investimenti? Luminari dell’economia che usate le sofisticate equazioni dell’idrodinamica, provare a rispondere ... E usiamo pure le equazioni dell’idrodinamica per discutere … Basta che abbiate il coraggio di farlo ... 


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