"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

venerdì 21 aprile 2017

La risposta del Dott. Torriero Vice Direttore generale dell’ABI




In risposta alla mia Lettera Aperta (Le banche fanno davvero tutto il possibile? Lettera aperta ad Antonio Patuelli Presidente ABI) al Presidente dell’ABI Antonio Pattuelli riceviamo una cortese ed autorevole risposta, dal Dott. Gianfranco Torriero Vice Direttore generale ABI che volentieri pubblichiamo. Al Dott. Torriero i nostri ringraziamenti.
Per una di quelle coincidenze che accadono quando si riescono a cogliere i Segni dei Tempi, abbiamo organizzato un Seminario (si può accedere alla brochure descrittiva da QUI) dove presentiamo una nostra sintesi del tutto inedita a livello internazionale sulle conoscenze e metodologie di strategia d’impresa che sono state oggetto della mia lettera e della risposta del dott. Torriero. Perché organizzato in spirito di servizio verso il sistema bancario, la partecipazione al seminario è gratuita
Francesco Zanotti

Caro dott. Zanotti,
abbiamo letto con interesse la sua lettera aperta. Il problema che lei solleva è trasversale a tutti i settori economici e a tutte le imprese.
In questa fase la rivoluzione indotta dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione rende sempre più necessario che chiunque gestisca una impresa sia sempre più pronto a cogliere i cambiamenti, le opportunità di nuovi business, a fronteggiare i rischi che derivano da mutamenti sempre più rapidi, a confrontarsi con la presenza di nuovi e agguerriti competitori.
I bisogni rappresentati da coloro che domandano beni e servizi si evolvono nel continuo. Nuovi equilibri tra domanda e offerta si vanno creando. 
La capacità di singole imprese e di specifici settori di rimanere nel mercato si fonda proprio nella capacità di adattarsi a questi mutamenti, gestendoli. Per fare tutto ciò, le competenze e il loro continuo aggiornamento sono un fattore critico per il successo dell’intrapresa.
Nel settore bancario, il grado di complessità aumenta per la presenza di normative particolarmente pervasive, per la presenza di molteplici autorità di vigilanza.
Le politiche creditizie sono un fattore che discrimina sulla capacità delle banche di sostenere l’economia, di sostenerla nel tempo, in modo efficace. Sono un fattore altamente competitivo.
Indubbiamente all’interno delle politiche creditizie le conoscenze e le metodologie più adeguate per cogliere le strategie di impresa sono rilevanti. Le singole banche stanno investendo sempre più su questi aspetti. Il suo richiamo è sicuramente uno stimolo positivo. Le banche come le altre imprese si pongono necessariamente obiettivi sfidanti per essere sempre più competitive, in un mercato non più solo nazionale.
Ringraziando della riflessione proposta, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Gianfranco Torriero
Vice direttore generale ABI



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