Abbiamo una serie di parole che ci ossessionano, che descrivono obiettivi che riteniamo assolutamente imprescindibili per evitare immani catastrofi. Tra queste parole ci sono certamente: riforme istituzionali, stabilità, competitività, produttività, governabilità.
Ebbene scriverò quattro piccoli post (che, poi, raccoglierò in un documento) nei quali cercherò di convincere che si tratta di obiettivi insensati. Poi ne scriverò un altro con una proposta di obiettivi alternativi. Ma dopo. Prima è necessario sgombrare il campo da una zavorra cognitiva (le parole-obiettivo insensate) che stanno assorbendo, per fortuna inutilmente (per fortuna non riusciamo a realizzarli, così limitiamo i danni) le nostre energie personali e sociali.
Cominciamo dalle riforme istituzionali.