Di seguito riportiamo un estratto (versione integrale) della quarta intervista del progetto di ricerca "Il futuro del sistema imprenditoriale italiano" al dott. Nulli, Presidente di Esseco, con la partecipazione del dott. Zenone, Direttore Generale della società.
"Come imprenditore mi sento in qualche modo isolato, estraneo alla società attuale.
Io credo che l’impresa sia una costruzione sobria, lenta, faticosa. Che, piano piano, produce ricchezza per gli azionisti, le persone che ci lavorano, la società tutta. E’ una comunità che costruisce ricchezza fondandosi su valori di responsabilità, lavoro e sacrificio. E’ una comunità che si perpetua nel tempo attraverso la pratica di questi valori. Un economia sana è la “somma” di tanti circoli virtuosi di questo tipo. Più in generale, immagino e voglio praticare un economia che cresce fisiologicamente, senza forzature e non creando squilibri.
Le imprese sono fatte di idee, uomini e denaro. Se si isola la variabile denaro nascono i enormi problemi. Oggi si cercano scorciatoie, esagerazioni, strumentalizzazioni.
Le scorciatoie sono i tentativi di fare denaro con il denaro, velocemente e a tutti i costi. Fino ad arrivare alla deriva dei comportamenti fraudolenti. E’ questo processo che ha generato le recenti bolle. Le esagerazioni sono la ricerca di consumi che non ci si può permettere.
Le strumentalizzazioni sono quelle di coloro che vedono l’impresa come strumento per comprare società di calcio o barche. Dall’impresa come obiettivo, all’impresa come strumento per altri fini."
Nessun commento:
Posta un commento