di
Francesco Zanotti
L’occasione per la riflessione è un articolo di Giorgio Santilli sul Sole 24 Ore di oggi “Se il fisco fa sviluppo”. E’ un commento al tema di prima pagina “Dai bonus per l’edilizia un boom da 28 miliardi”.
Poi guardate
gli spot e trovate che il tema centrale (soprattutto nelle auto) è quello degli
incentivi.
Incentivi
e bonus significano (anche se per ragioni diverse) che i prezzi senza incentivi
e bonus non sono giudicati interessanti. La gente compra solo se riceve bonus e
incentivi. Questo significa che le imprese vendono solo se producono ad un prezzo
che non è economicamente quello che desidererebbero, di cui avrebbero bisogno
per vivere del “valore” che producono che, oggi, sembra non essere
riconosciuto.
E ora
immaginate la fila della gente che comprava (perché oggi accade molto meno) le
innovazioni della Apple. Non ricevevano bonus o sconti. Pagavano il prezzo pieno
e, in più, ci aggiungevano la fatica di file estenuanti.
Preferite
una economia dei bonus e degli incentivi o una economia della fantasia e del
futuro?
Ma in
Italia non può nascere una Apple. Certo. Ma può nascere qualcosa di meglio: non
solo una innovazione reale e riconosciuta, ma (diciamocelo) un po’ banale. Ma, addirittura,
la nuova economia del futuro che spesso descriviamo in questo blog.
Nessun commento:
Posta un commento