"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

domenica 27 aprile 2014

L’economia dei bonus e degli incentivi

di
Francesco Zanotti


L’occasione per la riflessione è un articolo di Giorgio Santilli sul Sole 24 Ore di oggi “Se il fisco fa sviluppo”. E’ un commento al tema di prima pagina “Dai bonus per l’edilizia un boom da 28 miliardi”.
Poi guardate gli spot e trovate che il tema centrale (soprattutto nelle auto) è quello degli incentivi.
Incentivi e bonus significano (anche se per ragioni diverse) che i prezzi senza incentivi e bonus non sono giudicati interessanti. La gente compra solo se riceve bonus e incentivi. Questo significa che le imprese vendono solo se producono ad un prezzo che non è economicamente quello che desidererebbero, di cui avrebbero bisogno per vivere del “valore” che producono che, oggi, sembra non essere riconosciuto.
E ora immaginate la fila della gente che comprava (perché oggi accade molto meno) le innovazioni della Apple. Non ricevevano bonus o sconti. Pagavano il prezzo pieno e, in più, ci aggiungevano la fatica di file estenuanti.
Preferite una economia dei bonus e degli incentivi o una economia della fantasia e del futuro?

Ma in Italia non può nascere una Apple. Certo. Ma può nascere qualcosa di meglio: non solo una innovazione reale e riconosciuta, ma (diciamocelo) un po’ banale. Ma, addirittura, la nuova economia del futuro che spesso descriviamo in questo blog.

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