di
Cesare Sacerdoti
La rivista Private di questo mese pubblica un post di Don Peppers che
sottolinea come, in 3M, l'applicazione della metodologia 6 sigma estesa a tutti
i processi aziendali ha sì incrementato l'efficienza della società, ma ha
fortemente ridotto l'innovazione aziendale. O meglio, ha favorito l'innovazione
incrementale dei prodotti esistenti, a scapito dell'invenzione di prodotti
completamente nuovi. E 3M è sempre stata famosa per l'innovazione di prodotto
(tutti ricordano il post-it e lo scotch)
6 sigma, dice Peppers, è fortemente focalizzata alla "pianificazione,
previsione, documentazione, correzione e miglioramento", ma
"l'innovazione è uno sforzo creativo e la creatività è per natura imprevedibile
e non pianificabile"; "l'invenzione è per natura un processo fatto di
esperimenti e di fallimenti, di casi fortuiti e di coincidenze"
E' l'inevitabile risultato del voler considerare l'Azienda come una
macchina a cui apportare modifiche che non possono non funzionare. E' il frutto
di quello specialismo in cui stiamo cadendo in tutte le discipline; a partire
dalla medicina. Si cura un problema specifico e non si ha la capacità di
guardare agli effetti collaterali.
Francesco Zanotti in un recente post sosteneva che "il management
direttivo è questa incapacità di rispondere a domande emergenti. Il management
direttivo è quello degli obiettivi, della programmazione e del controllo. Un
management impotente e presuntuoso".
Bellissimo post.
RispondiEliminaBreve, ma denso di spunti. Innovazione, crisi, modelli di organizzazione e controllo, leadership, futuro...c'è tutto.