Dire che il mio voto andrebbe all'universo parallelo è scontato.
Anche scontato è dire che il voto sarebbe finalmente pienamente
convinto.
Quello che mi chiedo è perché nessuno, nessuno dei politici,
industriali, sindacalisti o altri... in nessuna trasmissione faccia
mai una riflessione del genere che è quasi ovvia (senza nulla togliere alla
vostra profondità di pensiero).
Ovvio in particolare il tema della crescita e della società industriale
che non può crescere in modo infinito (in mondo di risorse finite).
La crescita è una metafora presa a prestito dal mondo naturale e non
c'è nulla che cresca di continuo. Le piante e gli animali crescono
velocemente all'inizio e poi si stabilizzano cercando un nuovo ordine. Guai se
crescessero di continuo.
Questo fatto banale però non viene mai affrontato. Come mai? Quali
sono le buone ragioni del presidente di Assolombarda reale?
Qui faccio fatica a rispondere. Forse è troppo duro questo salto?
Forse è questione di paura?
Di abbandonare tutto quello che si è fatto fino
adesso?
A me sembra che la questione profonda - o una delle questioni -
sia legata al senso del lavoro. Io partirei da qui.
La riflessione sull'Ilva mi ha lasciato sconcertato per esempio.
Finalmente dopo anni di inattività si fa qualcosa e si critica quello che si è
fatto? Ma i temi ambientali, il futuro, sono problemi solo a parole? Si dice
che bisogna riscoprire l'etica e la passione del lavoro: e anche questa è
etica.
Si dice che bisogna valorizzare il rispetto delle regole e poi si
dice che le regole barocche sono le vere nemiche della legalità. Le regole non
si possono rispettare sono quando fanno piacere. Uno può lavorare per cambiarle
ma fino a che ci sono le rispetto (Socrate docet).
Anche in questo breve brano ci sono quindi una serie di contraddizioni
stridenti (in quello Assolombarda reale).
Imbarazzante anche il fatto che prima si dice che si parte da noi
e poi si indicano le cose che devono fare gli altri.
Per fortuna poi ci sono tante aziende reali che invece lavorano davvero
bene, innovano, riflettono, si aggiornano, investono in conoscenza e nonostante
la crisi e il governo funzionano bene e assumono. Questo mi fa per fortuna
avere un minimo di speranza nel futuro.
Oltre al fatto che ci sono anche tante persone come voi che
riflettono su questi temi e magari qualcosa si riesca a cambiare.
Un abbraccio e buon lavoro
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