Le regole di governo delle aziende (Corporate Governance) sono oggetto di continuo dibattito per consentire trasparenza di gestione e generare fiducia negli investitori. Ma un buon vestito "standard" può andar bene a tutti e indipendentemente dall'attività che il singolo svolge?
Si è appena conclusa la terza edizione dell’Italy Corporate Governance Conference organizzata da Assogestioni ed Assonime in cooperazione con l’OECD e con il supporto di Borsa Italiana. Lo scopo, di quello che ormai è un cantiere sempre aperto, è quello di adottare modelli di best practice nella governance societaria e attirare gli investitori internazionali.
Se l'intento appare condivisibile, esso soffre di un presupposto che ne mina l'efficacia alla radice: tutte le aziende sono governabili in maniera uguale indipendentemente da quello che fanno.
E' una ipotesi che sta in piedi?