di
Francesco Zanotti
Oramai siamo al quarto Rapporto sui Rating (Progettuali) dei
Business Plan delle Società degli Indici FTSE Mib e Italia Star di Borsa
Italiana. Verrà pubblicato la settimana prossima e reso disponibile su questo
blog. Di esso ha già pubblicato anticipazioni Morya Longo sul Sole24Ore di sabato20 giugno.
Con questo Rapporto proponiamo all’economia italiana (per
ora) il ruolo fondamentale della progettualità strategica, del Business Plan
come documento che ne descrive l’output e del Rating del Business Plan come
strumento per “misurarne” la qualità.
Quest’anno ci siamo spinti a ricavare dal Rating dei
Business Plan di quelle che sono le imprese più importanti del nostro Paese una
immagine della qualità progettuale del nostro Paese. Purtroppo non eccellente.
Ma che c’entra la BCE? C’entra perché stamattina
Luca Davi sul Sole24 Ore di oggi (pag.39) ha rivelato che la BCE è un nostro
alleato in questa “campagna”.
Infatti, scrive Luca Davi che la BCE sta monitorando
anche “la solidità delle strategie delle singole banche.” Concretamente, scrive
sempre Luca Davi, la BCE ha iniziato ad analizzare “il Business Model, assoluta
novità dello SREP (Supervisory Review and Evaluation Process) targato BCE per le Italiane”.
Si tratta di un segnale inequivocabile che si cerca di
allungare lo sguardo verso il futuro. Che si chiede conto alle banche oggi (ma
domani accadrà inevitabilmente a tutte le imprese) del modo in cui si prefiggono
di costruire il loro futuro.
Per raggiungere questo obiettivo, la nostra proposta è
quella di non guardare solo al Business Model (che noi definiamo più
propriamente “definizione del Business”, come la scienza della strategia d’impresa
insegna), ma al Business Plan delle Banche nel suo complesso.
Ed abbiamo sviluppato, primi ed ancora non imitati al
mondo, uno strumento, per valutare la qualità dei Business Plan: la nostra
metodologia di Rating (Progettuale) dei Business Plan.
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