di
Francesco Zanotti
Uno dei luoghi comuni
più sciocchi è che la caratteristica fondamentale dell’imprenditore sia l’amare
il rischio. Stupidaggine.
Il vero motore
dell’imprenditore è la passione per nuovi mondi. E’ questa passione che ha
guidato il coraggio e la fatica di tutti gli imprenditori (non solo economici,
ma anche sociali, politici e culturali) che hanno costruito il nostro Paese,
dopo la guerra.
La vera origine della
crisi, allora, è che la capacità di immaginare e costruire nuovi mondi sembra
essersi spenta. Siamo tutti impegnati solo
a conservare il mondo che i nostri padri hanno costruito.
Ma, se si vuole, si fa
in fretta a riaccendere questa passione.
Oggi il mondo è
certamente più complesso. Ma questa complessità significa solo più grandi
potenzialità di futuro. Ma perché non le sappiamo cogliere? Perché non abbiamo
risorse cognitive sufficientemente potenti per vedere i Segni dei tempi Futuri
e progettare “viaggi” per concretizzarli.
Proviamo a buttare
nuove risorse cognitive e vedrete se questo popolo di Santi, Poeti e Navigatori
non cambierà il mondo …
Nel mondo economico e
finanziario le nuove risorse cognitive sono le conoscenze (i modelli e le
metodologie) di strategia d’impresa. Sì,
esse sono praticamente sconosciute. E ci sono (non so se molti, ma qualcuno lo
conosco) manager ed analisti finanziari che, per difendere il ruolo
conquistato, combattono ferocemente anche l’idea stessa che la conoscenza
strategica abbia importanza.
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