di
Francesco Zanotti
Leggo un pezzo di Alessandro De Nicola su Affari &
Finanza, dal titolo: Competizione,
farmaco miracoloso.
E capisco che il Nostro si riferisce ad Avvocati, Guide
turistiche ed Alitalia.
Forse in questi segmenti di economia è necessaria più
concorrenza …
Ma guardate cosa sta facendo la concorrenza libera e forte
alla nostra base industriale. Sullo stesso numero di Affari & Finanza vi è
un articolo (pag. 8) dal titolo eloquente: La
Caporetto
dell’industria persi 400mila posti di lavoro in Lombardia. La competizione
sta uccidendo la nostra industria.
Voglio propugnare
protezionismo? No! Voglio distinguere tra libero mercato e competizione.
Libero mercato significa l’emergere di continue nuove potenzialità di sviluppo.
Esse hanno bisogno di una nuova progettualità strategica per essere trasformate
in sviluppo concreto. Non esiste concorrenza quando si crea qualcosa di
radicalmente nuovo. La competizione nasce solo quando questa voglia di
innovazione continua si ferma. E tutti cercano ossessivamente spazio in mercati
consolidati che non amano l’innovazione profonda.
Propugno una nuova progettualità strategica capace di
generare nuovi attori economici, ologrammi di una nuova società.
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