di
Francesco Zanotti
Oggi tutti parlano
di sbloccare … E vi sono certamente sblocchi utili: ad esempio dei pagamenti
della PA alle imprese. Squinzi parla di uno status quo complessivo da sbloccare
…
Ma nessuno parla
della vera origine del blocco che stiamo vivendo: il blocco delle risorse
cognitive. Stiamo usando risorse cognitive (modi di pensare, modelli, metafore)
che impediscono un vero rinascimento imprenditoriale complessivo e, anche, ma
non solo industriale.
Lo sblocco delle
risorse cognitive in uso è il vero sblocco da fare.
Un esempio di nuova
risorsa cognitiva che sarebbe decisiva. Se andate a leggere il nostro Rapporto sui Rating di Business Plan delle società quotate alla Borsa Italiana e inserite negli indici FTSE MIB e STAR, vedete
che essi sono poveri perché usano un modello di Business Plan povero. Date alle
imprese un modello di Business Plan più ricco e vedrete rifiorire la capacità
progettuale. Per permetter ad ogni attore umano (personale o organizzativo che
sia) una progettualità più intensa è necessario fornirgli un linguaggio più
intenso. Per migliore la progettualità imprenditoriale è necessario fornire un
linguaggio strategico più intenso: un modello di Business Plan molto più ricco di
quelli in uso ed una nuova metodologia per usarlo.
Questo ovviamente
se una nuova progettualità imprenditoriale interessa a qualcuno.
Perché io credo
che l’unica e vera cosa che interessa ad una classe dirigente sia quella di
conservare (e non cambiare) le risorse cognitive in uso. Se esse cambiano, una
classe dirigente si sente persa, delegittimata. Poi, se le risorse cognitive in
uso portano a formulare progetti conservativi per le imprese, e quindi, a
difendere lo status quo imprenditoriale, manco se ne accorgono.
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