"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

mercoledì 13 novembre 2013

Telecom: non ci siamo

di
Francesco Zanotti

Mi ritorna tra le mani il Sole24Ore di qualche giorno fa (6 novembre). In particolare, un articolo di Antonella Olivieri. E mi sembra sorprendente: non so se volutamente o meno, descrive una situazione che dire confusa è usare un eufemismo. Con buona pace di noi tutti stakeholder di Telecom.
Ecco una ricostruzione della confusione.
Esiste un Piano Strategico ed è quello di Patuano, come dice l’articolo. ll titolo dell’articolo è, invece, “Telecom, ecco il contropiano di Fossati”. Se poi se si legge l’articolo si scopre che il contropiano di Fossati è quello di affermare che è necessario un Piano Strategico. Per far questo si è affidato ad una società di consulenza della Florida (FTI Consulting) che non è esperta nel redigere Piani Strategici, ma nell'organizzare battaglie tra gli azionisti. Se poi guardate nel sito della società, l’ultimo aggiornamento della voce “strategia” è dell’8 agosto scorso. Ma  e il Piano di Patuano, dove è?
Vediamo come si potrebbe mettere ordine.
Telecom, come e più di altre società, ha bisogno di un innovativo progetto di Futuro. Un Piano Strategico alto e forte. Per farlo è necessario usare le migliori conoscenze e metodologie di strategia d’impresa. E questo non accade.  Gli Autori del Piano, perché abbia successo, devono essere tutti gli stakeholders in una ideale alleanza progettuale. E anche questo non accade. Accade, invece, una lite tra azionisti dove uno sostiene che vuole vincere per fare un Piano Strategico del quale non si sa assolutamente nulla perché il suo consulente è esperto in liti tra azionisti …

Davvero non ci siamo. 

Nessun commento:

Posta un commento