di
Francesco Zanotti
Oggi sul Sole 24 Ore il Direttore chiede al Presidente del Consiglio di
cambiare radicalmente la legge di stabilità. Ma in che direzione? Cercare di ridurre
le tasse (il cuneo fiscale) per rilanciare l’economia.
Purtroppo si tratta di un tremendo errore di prospettiva.
Lo è anche tecnicamente perché non si riuscirebbe a ridurre il cuneo
fiscale in misura sufficiente per rendere rilevantemente competitivi i prezzi
dei nostri prodotti. Perché ovviamente, il riferimento è alla competizione di
prezzo. Una sola osservazione: a troppe PMI, abituate ad essere terziste di un
unico cliente, nessuna riduzione del carico fiscale permetterebbe di sopravvivere.
E’ un errore “sistemicamente” perché non vi è alcuna possibilità che
riprenda questa economia nella misura che ci serve per riprendere lo sviluppo
della qualità della vita. Nessuna riduzione di nessun cuneo fiscale genererà
ripresa, occupazione. E da ultimo, ma non per importanza, servirà ad invertire
la drammatica trasformazione dei crediti delle banche in sofferenze.
Non si riprenderà l’economia attuale perché il tipo di prodotti di
questa economia interessa sempre meno, perché l’utilizzo di energia e materie
prime che comporta il produrli è insostenibile. Perché le organizzazioni di
queste imprese tendono ad essere sempre più inumane. E per mille altre ragioni
che non vengono mai neanche citate.
Mi si può obiettare: ma riducendo il cuneo fiscale si liberano le
risorse che servono per costruire innovazione. No! Le ragioni che ho citato
prima portano a pensare che la riduzione del cuneo fiscale non libererà alcuna
risorsa. Coltiverà solo l’illusione di un paradosso: che la conservazione dell’attuale
economia (cercare di vincere battaglie di prezzo è conservare) possa generare
una nuova economia.
Esiste la via della conoscenza. Ma l’abbiamo ridotta a oggetto da esposizione
…
sempre più serenamente sconfortato nel continuare a registrare una totale condivisione del suo importante pensiero sistemico. Ridurre il costo del lavoro in un paese con denatalità negativa ed un sistema contributivo e non più retributivo significa far saltare l'intero sistema di welfare e condannare i giovani ad una triste povertà. Visioni riduzionistiche di ciò che è una società, una visione meccanica dell'uomo dove di meccanico non c'è proprio niente. Complimenti, sconfortanti complimenti.
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