di
Francesco Zanotti
In questo blog abbiamo sempre sostenuto che l’analisi competitiva di M. Porter è uno strumento superato. Forse non è mai stato attuale. Abbiamo sostenuto che il concetto stesso di competizione è fuorviante: porta a cercare i costruire un vantaggio competitivo sostenibile che è impossibile.
A
supporto delle nostre tesi vi sono praticamente tutti più qualificati esperti
di strategia, ma fino ad ora il discorso è rimasto tra specialisti.
Poi
ho trovato un articolo di Forbes che parla del fallimento della società di
consulenza di Poter. In quello stesso articolo sono riassunte anche le critiche
che anche noi abbiano presentato.
Si sostiene
tra l’altro che il successo della teoria della strategia competitiva è stato
solo frutto di una brillante operazione di Relazioni Pubbliche che ci siamo “bevuti
tutti” un po’ ingenuamente.
Ecco
il link all'articolo.
La
domanda è: quando la pianteremo di usare i linguaggi e gli schemi della
competizione per progettare a valutare, tra gli altri, i piani di futuro delle
imprese?
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