di
Francesco Zanotti
Non devono aspettare una ripresa che venga da qualche iperuranio misterioso, non devono aspettare che il sistema paese diventi più competitivo, non devono aspettare che, di seguito e solo per questo, diventino più competitive le imprese.
Queste cose non accadranno mai!
La ripresa sarà solo la “somma” di
mille e mille imprese che si doteranno di progetti di futuro alti e forti. La ripresa
sarà solo frutto di progetti di futuro alti e forti.
Il problema è che oggi le imprese non
sono in grado di generare questo tipo di progetti. Questo accade perché si è spento
lo spirito imprenditoriale? No! Accade perché le imprese non hanno le risorse
cognitive per fare progetti in una società complessa come la nostra. E non
parlo solo delle PMI. Parlo anche delle grandi imprese. Di quelle che sono in
grande crisi e di quelle che non lo sono perché possono comportarsi da istituzioni:
riescono sempre a trovare chi compra i loro titoli di debito.
Se qualcuno non fornisce le risorse
cognitive necessarie a manager e imprenditori è la fine. Le risorse cognitive
necessarie sono le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa.
Chi le deve fornire alle imprese? Le
grandi imprese se le possono procurare da sole. Speriamo che escano presto da
una auto sufficienza cognitiva che non ha alcuna ragione di essere.
E per le PMI? Sarà compito di qualche
manager buttato fuori da qualche grande impresa che si vuole rifare dello smacco
subito e che non può ammettere di dover imparare?
No! Tocca alle banche. E lo sanno perché
oramai hanno accettato che il rapporto banca-impresa non può che essere una
alleanza solidale per lo sviluppo. Lo sanno, ma non dispongono delle conoscenze
e delle metodologie di strategia d’impresa per, innanzitutto, renderle
disponibili al sistema delle PMI. Poi per poter valutare i progetti e la realtà
delle grandi imprese.
Speriamo che accettino di procurarsele.
Noi faremo di tutto perché accada.
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