di
Francesco Zanotti
Draghi … sembra davvero … il drago della liquidità.
Beh, la mia è, forse, una battutaccia, ma è un
fatto che Draghi sta dando davvero un contributo per rendere disponibile
liquidità all'economia. Ma, come tutti sanno e dicono, è una condizione
necessaria, ma non sufficiente.
Alessandro Plateroti sul Sole 24 Ore di oggi fa
notare che, perché questa liquidità arrivi alle imprese, occorre che le stesse imprese
la chiedano. Immagino sottintenda: la chiedano per investire e costruire
sviluppo. Perché di imprese che la chiedono solo per spostare di qualche tempo
l’evidenziarsi della loro inconsistenza imprenditoriale ce ne sarebbero ad
abundantiam.
Ma cosa fa venire alle imprese la voglia di
investire? La risposta che dà Plateroti va al cuore della crisi. Indica come
non si vuole capire la vera origine della crisi e cosa occorra fare per
trasformarla in sviluppo. Egli scrive “solo un miglioramento delle aspettative
economiche può rimettere in moto la
domanda di credito”. Egli così scrive, ma si sbaglia profondamente.
Quello che fa venire la voglia di investire è la
voglia di costruire nuovi mondi. Tutte le imprese che oggi o nel passato producono
o hanno prodotto cassa sono partite da una specifica voglia di costruire nuovi
mondi. Tutti i loro prodotti o servizi sono, o sono stati, ologrammi di una nuova
società.
E’ la voglia di costruire nuovi mondi che
migliora l’economia e non solo le aspettative economiche.
Ci sono, però, due problemi che ostacolano il
formarsi e il concretizzarsi della voglia di costruire nuovi mondi.
Il primo vero problema è che la finanza non è in
grado di valutare le potenzialità di sviluppo, la qualità dei nuovi mondi che
le imprese dovrebbero progettare.
Il secondo vero problema è speculare: manca la
capacità di una progettualità imprenditoriale capace di immaginare nuovi mondi.
Soluzione? Fornire alla istituzioni finanziarie
ed alle imprese le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa che
permettano di aumentare la intensità della progettualità imprenditoriale e la capacità
di valutare questa progettualità.
Certo le azioni di Draghi sono solo necessarie,
ma quello che le completa, che ne sviluppa le potenzialità sono solo nuove
risorse cognitive: le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa che
permettano alle imprese di disegnare Business Plan alti e forti ed alle
istituzioni finanziarie di valutare quanto davvero siano alti e forti.
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