di
Francesco Zanotti
Oggi Carmine Fotina sul Sole 24 Ore parla di un piano italiano per l’Ecofin di Milano che deve servire a finanziare le strafamose PMI.
Fatto di mille componenti,
con la star minibond.
Mi permetto di
ricordare che i mezzi dovrebbero essere ispirati al fine. Troviamo pure mille
canali di finanziamenti, ma chiediamoci anche cosa andiamo a finanziare. Andiamo
a finanziare sopravvivenza di imprese che non sanno produrre cassa o andiamo a
finanziare progetti di sviluppo alti e forti?
Nei prossimi giorni
pubblicheremo una nostra ricerca dove esaminiamo a che fini sono state usate le
risorse che le imprese hanno raccolto attraverso l’emissione di minibond. Il
risultato è preoccupante.
La nostra opinione è che si parla di risorse
finanziarie, ma si dovrebbe aggiungere anche l’attenzione alle risorse
cognitive. Servono conoscenze e metodologie di strategia d’impresa attraverso
le quali le imprese si dotano di progetti di sviluppo alti e forti e gli
investitori (a qualunque titolo investano) possano valutare la qualità dei
progetti di sviluppo che le imprese chiedono di finanziare.
Attraverso le risorse
cognitive si scelgono i fini, le risorse finanziarie sono strumentali al
raggiungerli.
Nello stesso piano si parla
della necessità di un network
di servizi per supportare le PMI nell'accesso alle nuove forma di
finanziamento (i minibond sempre nel cuore). Ma si pensa solo alla
riduzione dei costi e non si dice, positivamente, in cosa consiste.
Noi stiamo creando
questo network, che non ha solo l’obiettivo di ridurre i costi, ma di
attivare e valutare progettualità strategica, rischiando in proprio.
Come deve essere questo
network di servizi?
Deve disporre di una
capacità di investimento diretto. E deve disporre di metodologie di
progettualità e di valutazione strategica, oggi non presenti sul mercato. Deve
cioè disporre, come dicevamo, di risorse finanziarie e risorse cognitive: non
si possono disgiungere le due tipologie di risorse.
Deve, poi, disporre di
servizi di due diligence patrimoniale, economica, finanziaria e legale.
Da ultimo, deve
occuparsi del collocamento e dell’eventuale quotazione dei titoli emessi dalle
PMI.
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