di
Francesco Zanotti
La prima domanda da farsi è:
qual è il ruolo della banda larga all'interno del Progetto di Sviluppo del nostro
Paese?
E’ una domanda alla quale
non vi è risposta perché il nostro Paese ha mille leggi di stabilità, ma non un
Progetto di Sviluppo.
Allora costruire un progetto
per la banda larga (o larghissima) è come fare un progetto di sviluppo di una
certa tecnologia in una impresa senza sapere, poi, cosa se ne farà.
L’ipotesi da cui tutti
partono è che è evidente a cosa serva la banda larga. E, poiché è evidente a
cosa serve, occorre solo decidere chi la fa.
E qui si scatena la bagarre
che abbiamo visto nei giorni scorsi.
Che fare di fronte alla
bagarre?
La mia proposta è che tutti che
vogliono in qualche modo impicciarsi di questo tema presentino un Business Plan
della loro società con dentro il progetto Banda Larga.
Purtroppo su cosa sia un
Business Plan e cosa debba contenere grande è la confusione sotto il sole. E la
qualità dei Business Plan attualmente sviluppati dalle più importanti società
italiane (salvo qualche eccezione) non è che sia così eclatante: non sono
progetti di Sviluppo, ma Budget professionali di continuità.
Allora è necessario che
questi Business Plan utilizzino il modello più avanzato possibile che nasce
solo dall'utilizzo delle più avanzate conoscenze e metodologie di strategia d’impresa.
mi commuovo di fronte alla Banda Larga... vivo in una ridente località del Nord Est in cui mi hanno ridotto la velocità della ADSL (Telecom) perchè "è meglio avere una ADSL lenta ma che funziona piuttosto che veloce, ma che per il "rumore di fondo" non va" (parole del supporto tecnico Telecom).
RispondiEliminaLa ridente località è Roncade in provincia di Treviso! e per fortuna che io abito vicino ad una centrale Telecom. ;-) E io sono un privato cittadino, pensate alle molte aziende della zona...