di
Francesco Zanotti
Ho appena letto un articolo di Luca Ricolfi che ripropone con forza il problema del lavoro. Rivela non solo che non è stato risolto, ma che non si è neanche cominciato a risolverlo.
Propone anche tre “soluzioni”. La prima: anticipare
gli sgravi IRES e IRAP. La seconda: trovare le risorse per prolungare la
decontribuzione. La terza: sostenere solo l’occupazione incrementale.
Ecco la sua analisi della “stasi” dell’occupazione
è convincente. Le soluzioni molto meno.
Infatti le sue soluzioni riguardano solo i
costi: far pagare meno il lavoro alle imprese.
E i ricavi? Meglio: la cassa? La vera soluzione
al problema del lavoro è che le imprese inizino a produrre molta più cassa di
quella attuale. Non basta aumentare il fatturato perché si può anche produrre
in perdita. Non basta aumentare gli utili perché i crediti (che costituiscono
parte del valore della produzione) possono anche non essere incassati. Se gli
imprenditori vedono che le imprese producono più cassa, si butteranno subito ad
assumere.
Ma come si fa a far aumentare alle imprese la
loro capacità di generare cassa?
Occorre aumentare la capacità progettuale delle
imprese. E sono mille le direzioni lungo le quali si può sviluppare la capacità
progettuale.
Oggi le imprese producono oggetti che
interessano sempre meno. La progettualità consiste nel ridisegnare radicalmente
i sistemi di offerta delle imprese.
Oggi le imprese sono guidate da logiche
manageriali che non hanno alcun fondamento scientifico. Sono proprio i valori
fondanti del management che vanno riscritti “come scienza comanda”.
Oggi le imprese non riescono a comprendere il
rapporto che li lega con gli stakeholder. E’ urgente che comincino a farlo
Oggi le imprese dispongono di progetti strategici
banali: sono poco più che budget di cassa. Cioè: la strategia è perpetuare il
passato nel futuro. Perdente, ovviamente.
Il rapporto con le persone e la natura è di
sostanziale sfruttamento, ma non perché si è cattivi e si guarda solo al profitto.
Ma perché non si riesce a vedere nulla di diverso.
Ma e le imprese di successo? Sono troppo poche e
niente garantisce la continuità del loro successo. Se poi guardiamo a livello
mondiale, l’andamento della capacità di generare cassa delle imprese dovremmo
spaventarci. Alla fine del 2014 i corporate bonds ammontavano a poco più di
50.000 miliardi di dollari. Uno pensa: se le imprese hanno chiesto tanti soldi
è perché avranno progetti di sviluppo alti e forti. Tra due o tre anni ne avranno
restituito buona parte grazie alla aumentata capacità di generare cassa che questi
progetti avranno creato. Invece, no! La previsione è che i corporate bond
saranno nel 2017 più di 70.000 miliardi di dollari. Le imprese assorbiranno
cassa per 20.000 invece di produrne.
Aumentare la capacità progettuale è davvero l’unica
soluzione che permetta di far aumentare alle imprese quella capacità di
generare cassa che invoglierà ad assumere: ogni nuovo lavoratore permetterà di
aumentare la capacità di generare cassa.
Ma come aumentare la capacità di generare cassa
delle imprese? Ancora una volta è molto semplice: occorre aumentare il patrimonio
di risorse cognitive di cui dispongono imprenditori e top managers. Quali? Ne abbiamo
parlato a iosa in questo blog …
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