di
Francesco Zanotti
Oggi sul Sole24Ore si parla di come rilanciare i
minibond che sembrano languire. E nasce l’idea straordinaria. Diamo ovviamente
incentivi fiscali, ma stiamo attenti a finanziare solo imprese che usano i
soldi raccolti con i minibond per favorire la crescita dimensionale, la ricapitalizzazione
e progetti di internazionalizzazione.
Allora, immaginiamo una impresa che costruisce
un prodotto obsoleto. Che non interessa più a nessuno. Scarpe sfigate, per fare
un esempio sempliciotto, ma utile.
Bene, anche una impresa di questo tipo può
sviluppare un progetto per crescere dimensionalmente (magari comprando un
concorrente che fa scarpe sfigate come
le sue) e per cercare di commercializzare le sue scarpe all’estero. Ma così
facendo non risolve il problema che costruisce cose che non compra più nessuno.
E la probabilità che non restituisca il prestito, anche se è cresciuta dimensionalmente
e ha speso soldi per andare all’estero, sono bassissime. Tanto basse quanto sono
basse le probabilità che, improvvisamente, tutti vogliano comprare quelle
scarpe sfigate.
Poi mi si deve spiegare come si fa rafforzarsi
patrimonialmente aumentando i debiti.
Ma sarà mai possibile iniziare a fare discussioni
che evitino decisamente banalità assurde?
Nessun commento:
Posta un commento