di
Francesco Zanotti
Parlare di imprese-reti è di moda. Il costruirle sembra un gioco razional-fiscal-giuridico. Il risultato che ci si attende è troppo spesso la speranza di continuare a fare lo stesso mestiere di prima, a costi inferiori e con qualche aiuto a vendere prodotti che interessano meno.
Magari
ci si mette sopra una “ciliegina”: le tecnologie ICT. Così sperando in un “deus
ex machina” che risolve tutto, come nelle vecchie tragedie greche.
Ma poi
tutto crolla in litigi e risultati deludenti. Gli uni e glia altri che si
sostengono a vicenda.
Invece
... volete fare rete? Allora immaginate un nuovo progetto complessivo che
scaldi i cuori degli imprenditori, di chi lavora e del mercato. Come un fulmine
nel cielo cupo di una competizione asfissiante. Un progetto che racconti di
nuovi prodotti, di nuovi servizi che abbiano dentro l’anima di una nuova
società. E fate in modo che questi progetti si sviluppino fino alla fine:
dicendo come un sogno può trasformarsi in flussi di cassa. Prima un cuore
generoso e pratico insieme. Poi verranno commercialisti, avvocati e fiscalisti …
E, se volete, anche social network.
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