di
Francesco Zanotti
Il primo è sapere
scrivere Business Plan alti e forti. E’
un mestiere da imprenditori.
Il secondo è saper
valutare un Business Plan che è il mestiere che dovrebbero saper fare gli
investitori.
Gli imprenditori e gli
investitori sanno fare questi mestieri?
La risposta è: no!
E lo dimostro.
Tutti converranno sulle seguenti affermazioni
…
Ogni mestiere ha un
suo patrimonio di conoscenze, metodologie e competenze di riferimento.
Coloro che sanno fare
meglio un mestiere dispongono delle migliori conoscenze, metodologie ed
esperienze relative a quel mestiere.
Poiché l’insieme delle
conoscenze, metodologie e competenze evolve, è necessaria una continua opera di
aggiornamento.
Le precedenti
affermazioni valgono anche per i mestieri del fare e del valutare i Business
Plan.
Ora, quali sono le
conoscenze, le metodologie e le competenze che dovrebbero avere coloro che
redigono o valutano Business Plan?
Sono le conoscenze, le
metodologie e le competenze di strategia d’impresa. Esse sono le vere risorse
cognitive di sviluppo.
Bene, siamo andati a vedere
se queste conoscenze, metodologie e competenze vengono utilizzati per redigere
e valutare Business Plan.
La risposta è
assolutamente: no:
Vengono utilizzati,
anche dalle imprese più grandi, modelli primitivi di Business Plan e processi
di redazione, ancora più primitivi.
Allora la tesi è
dimostrata: se di fronte ad un ricco patrimonio di conoscenze, metodologie e
competenze di strategia d’impresa si scopre che coloro che redigono e valutano
Business Plan non ne utilizzano che una minima parte, non si può che concludere
che costoro non conoscono le risorse cognitive necessarie a redigere a valutare
Business Plan: le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa. Altrimenti
sarebbe autolesionismo.
Questa incompetenza
sui due mestieri fondamentali per costruire sviluppo … non potrà certo
costruirlo questo sviluppo.
Si potrebbe essere
generosi e dire “Signore perdona loro perché non sanno quello che fanno”.
Ma, credo, sia il
momento di un forte richiamo di responsabilità ad imprenditori e ad investitori:
ma se non conoscete le “cose” che servono per fare il vostro mestiere, perché
non le imparate?
Non ci possiamo più permettere mestieri zoppicanti.
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