"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

lunedì 27 aprile 2015

Perché non facciamo sì che la Bad Bank sia meno “bad”?

di
Francesco Zanotti


Leggo su Affari & Finanza di Repubblica un fondo di Federico Fubini sulla “Bad Bank” prossima (e necessaria) ventura.
Innanzitutto dichiaro il mio sconcerto nel verificare che molti Stati (Germania di gran lunga un testa) hanno salvato le banche con i soldi dei contribuenti e senza fare pagare pegno ad azionisti e obbligazionisti quando era possibile farlo. Oggi la legislatura europea è più stringente e noi stiamo facendo una fatica a fare una Bad Bank che non chieda sacrifici ad azionisti e obbligazionisti.

Che pensare, poi? Io penso due cose. La seconda più importante della prima

La prima è che azionisti e obbligazionisti hanno la colpa di non aver chiesto alle Banche di definire Progetti Strategici alti e forti. Noi assegniamo da tre anni (questo sarà il quarto) un Rating ai Business Plan delle banche quotate al FTSE MIB e possiamo dire che si tratta di progetti di continuità che lasciano le banche in balia degli eventi esterni. Quindi il fatto che soprattutto gli azionisti non paghino nulla non è proprio così corretto. Certo dovrebbe pagare anche la CONSOB per omessa vigilanza. Che senso ha vigilare solo sui comportamenti del passato e disinteressarsi dei comportamenti del futuro?

La seconda cosa che penso (quella più importante perché è un proposta) è che occorrerebbe un progetto per far diventare meno “bad” la futura Bad Bank. Il progetto dovrebbe aiutare le imprese debitrici a dotarsi di Progetti di Sviluppo (Business Plan. I Business Plan devono diventare progetti di sviluppo e non solo budget) in modo da aumentare (ricostruire) la loro capacità di generare cassa per poter onorare i debiti. Se le imprese recuperano capacità di generare cassa, possono pagare stipendi e anche individui e famiglie riusciranno maggiormente ad onorare i loro debiti.
Se la Bad Bank non diventa meno bad lasceremo che i debitori finiscano nella mani di società di recupero crediti che hanno l’unico interesse di spremere i debitori con risultati a breve, ma danni sociali rilevanti subito dopo.
E’ possibile formulare un progetto che permetterebbe di aiutare le imprese a recuperare la loro capacità di generare cassa? Si! E non certo chiamando qualche presunto guru delle ristrutturazioni. Ma usando conoscenze e metodologie indispensabili, ma oggi sconosciute alle banche: le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa.



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