di
Francesco Zanotti
Oggi il Sole 24 Ore riporta la notizia che MPS ha sottoscritto un contratto di
vendita pro soluto di crediti deteriorati per un valore di circa un miliardo.
Il giornalista (non abbiamo ovviamente modo di verificarlo) sostiene che
sono debiti di impresa “vecchi” che saranno venduti per molto meno dell’otto percento
del loro valore nominale. Con tutte le conseguenze che il cedere a questo prezzo
comporta.
Si sarebbe potuto fare diversamente. Si sarebbero potute fornire, da parte
della banca e per tempo, alle imprese conoscenze e metodologie di strategia perché
le imprese stesse aumentassero la qualità della loro progettualità strategica.
Si sarebbe potuto valutare la qualità della progettualità strategica usando
metodologie di rating dei Business Plan che oggi sono disponibili.
La sfida è non generare NPL. Anche oggi sarebbe possibile riavviare
processi di progettazione strategica nelle imprese in crisi per farle uscire
dalla crisi.
Si preferisce vendere a questo prezzo. Che significa buttare a mare tutto
quello che le imprese debitrici ancora possono mettere in gioco. Con pesanti
conseguenze non solo nel patrimonio della banca, ma nel futuro dell’economia.
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