di
Francesco Zanotti
Leggo sul Sole 24 Ore di oggi un articolo di Paolo Cirino Pomicino (politico di vecchissima guardia) dal titolo: Un Piano quadriennale di sviluppo.
Articolo
brillante. Ma è l’articolo che potrebbe scrivere un CFO: come gestire le
finanze di questo Paese indipendentemente da quello che questo Paese è e che
vuole diventare. Come i Piani costruiti dai CFO: come gestire le finanze
indipendentemente da cosa fanno e, soprattutto cosa vorranno fare, da grandi,
cioè nel futuro, le imprese.
Nella
pagina a fianco un articolo su Alcide De Gasperi dal titolo: Alcide De Gasperi,il presidente di un nuovo inizio.
Ecco
in quegli anni il Piano di sviluppo del nostro Paese era orientato a costruire
una nuova economia all'interno di una nuova società.
Oggi,
invece, cerchiamo solo di far sopravvivere con strategie finanziarie (ed anche
istituzionali) una vecchia economia in una vecchia società.
Così
non riusciremo mai a costruire sviluppo.
Non sono mai stato dalla parte degli amici di Paolo Cirino Pomicino e non mi sarei mai immaginato che un giorno sarei stato costretto a condividere più le sue idee di quelle di coloro ,in teoria, più vicini alle mie categorie valoriali.
RispondiEliminaLo ascoltavo qualche mese da nel corso di una sessione domenicale di Omnibus a proposito della scomparsa dei partiti.
La domanda posta da Pomicino era: vi sembra normale che, in Italia, nessun partito ha un nome da cui si capisca a quale categoria di valori fa riferimento?
Quando ridiciamo la politica ad una tecnica amministrativa abbiamo abbandonato anche l'impegno di progettare il futuro.
E questo vale anche per le imprese.
Le nostre riunioni sono stracolme di "riunione tecniche" , stracolme di domande sul COME e nessuna domanda sul PERCHE'.
E poi non capiamo come mai la crisi non ci abbandona!
Come se fosse un'infezione batterica.
Basta un buona dose di antibiotici e tutto ritorna come prima!