di
Francesco Zanotti
Una classifica dei migliori CEO al mondo pubblicata sulla
Harvard Business Review
ha messo al 20° posto Martin Winterkorn. Sì avete letto
bene, il CEO di Volkswagen. Sergio Marchionne è “solo” 27°.
Un secondo elemento di riflessione (senza fare nomi perché
non è la polemica che interessa): nelle classifiche delle aziende attente alla
sostenibilità vi sono tante aziende che ogni giorno devono affrontae conflitti
sociali.
Morale.
La prima è che non hanno importanza i risultati del
passato. Anche perché non si sa bene a quali risultati si debba guardare. Certo
se si guardano i conti, Winterkorne era un campione. Se si guarda ad indici
astratti di sostenibilità non si scoprono le cause dei conflitti sociali. E si
distribuiscono medagliette di merito a chi nei conflitti sociale è immerso fino
al collo.
La seconda è occorre guardare ai Progetti di futuro: i
Business Plan.
Da bilanci di performance e bilanci di sostenibilità a
Progetti Strategici che hanno come sintesi il ruolo che le aziende che lo
redigono vogliono avere nel costruire la società prossima ventura. Per non
morire di passato.
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