di
Francesco Zanotti
Il Sole 24 Ore, due articoli
diversissimi, ma con la stessa conclusione: nessuno lo sa!
Più “decisa” la conclusione
di Luca Ricolfi in un suo articolo di Domenica 18 settembre. L’articolo
sostiene la tesi che solo attraverso una crescita dell’economia è possibile
ridurre il debito pubblico. E l’ultimo paragrafo dell’articolo suona così: “Perché
nessuno, ma proprio nessuno, pare avere un'idea praticabile, e per
“praticabile” intendo economicamente e politicamente praticabile, per liberare
Sisifo dalla pena cui è condannato per l'eternità.”.
Più “formalmente dolce”, la
conclusione di Morya Longo sul Sole24Ore di oggi in un articolo dal titolo “La
sindrome di Woody Allen che affligge i mercati”. Dopo aver citato una serie di
fenomeni (tutti quelli importanti) sui quali nessuno sembra capirci nulla, l’ultima
frase è la seguente: “Ma, in questa era degli algoritmi, davvero nessuno lo sa.”.
Molte altri sono i “luoghi
mediatici” dove ad analisi preoccupate seguono proposte troppo generali. “Nessuno
lo sa” sembra un mantra emergente.
Ecco il nostro mestiere è
proprio quello di dare un contributo alla comprensione ed all’azione.
Un esempio su tutti: abbiamo
costruito uno Scenario di Sviluppo del sistema bancario, che è una delle “cose”
che rimane avvolta nel mistero. In questo scenario disegniamo un nuovo modello
di business capace di costruire sviluppo economico, non di attenderlo o di
chiedere che qualcuno lo generi. E di aumentare la quantità e la qualità dell’occupazione
del sistema bancario. Secondo noi varrebbe la pena almeno di discuterne. Il nostro scenario è disponibile QUI.
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