di
Francesco Zanotti
Ad esempio …
La società industriale
ha aperto un “Vaso di Pandora al contrario”. Un Vaso che sta spargendo intorno
a noi immense risorse di futuro. Soprattutto potenzialità di futuro e nuove
risorse cognitive.
Sono così tante,
splendide e promettenti che lasciano attoniti.
Mi sarebbe, allora, piaciuto ascoltare il linguaggio della speranza.
Come si possono
sfruttare le risorse di futuro? Se guardiamo al passato recente abbiamo un
esempio: attraverso una intensa imprenditorialità di popolo.
Con il termine
“imprenditore” non intendiamo parlare di un capitalista che cerca il profitto.
Neanche di un manager che gestisce un’azienda o del proprietario che la
possiede o di la eredita.
L’imprenditore è un
creatore di mondi.
L’imprenditore si pone
di fronte alla realtà, alla natura e alla società, in un modo tutt’affatto
particolare: con la sindrome di Dio. Intendo dire: con la voglia di costruire
un mondo a sua immagine e somiglianza.
Mi sarebbe piaciuto, allora, ascoltare il linguaggio della imprenditorialità.
Allora è necessario
attivare una nuova e più intensa imprenditorialità di popolo. Ma come?
Gli imprenditori per
immaginare nuovi mondi usano le risorse cognitive, i modelli mentali, le risorse
emozionali di cui dispongono. Le risorse
e i modelli del passato non bastano più. Anche perché si sono andati
affievolendo. Le nuove generazioni hanno ereditato le imprese, non lo spirito
imprenditoriale. Tanto che oggi “imprenditore” è colui che possiede una impresa
e non crea nuovi mondi.
Allora è necessario
fornire nuove risorse cognitive, nuovi modelli mentali, nuove risorse
emozionali.
Mi sarebbe piaciuto, allora, ascoltare il linguaggio della conoscenza.
Avrei voluto sentire
parole nuove, ma ho sentito parole oramai note, anche se diligentemente messe
in bell’ordine, come fa un diligente scolaro …
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