di
Francesco Zanotti
Oggi sul Sole 24 Ore appare un articolo di Alessandro
Plateroti dal titolo: “All'impresa non bastano i tassi”.
Articolo pregevole dal punto di vista finanziario. Fatto
da chi di finanza se ne intende.
Ma sbaglia sulla pietra angolare.
Egli sostiene che è necessario che qualcuno sappia
valutare chi merita di essere sostenuto con la finanza e chi no. Ebbene, oggi chi si occupa di finanza non ha gli strumenti
necessari per fare queste valutazioni.
E, quindi, si rischia di trovare il modo di far
giungere risorse finanziarie alle imprese, ma senza saper discriminare tra chi
le butterà via e chi le userà per costruire sviluppo.
Dott. Plateroti, è un tema banale? Vale la pena di
parlarne?
Prima di rispondermi, faccia una verifica.
Prenda un testo moderno di strategia d’impresa (es:
Images of Strategy), prenda la rivista di riferimento di chi si occupa di
strategia d’impresa (lo Strategic Management Journal) e confronti le conoscenze
che “raccontano” con le conoscenze che vengono usate per valutare gli affidamenti,
per disegnare progetti di ristrutturazione del debito, per valutare imprese. Scoprirà che nessuna di esse viene usata.
Aggiunga un’altra osservazione: usando queste fonti è possibile anche aiutare le imprese a disegnare nuovi progetti
strategici per inventarsi nuove identità. Perché non è possibile attendere che
vi sia una ripresa di questo sistema industriale: occorre rivoluzionarlo.
Dopo verifica e riflessione non potrà non aggiungersi
a noi nel dichiarare che davvero il problema fondamentale che abbiamo di fronte
è la “sconoscenza”.
Non mi dilungo ulteriormente perché tutti questi
temi sono stati affrontati abbondantemente nei nostri blog.
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