di
Francesco Zanotti
Sappiamo cosa accadrà a
questa proposta: quello che accade a tutte le innovazioni profonde.
Prima derise, poi
combattute, poi realizzate.
Eccola la proposta: battere
moneta e fornire conoscenza.
La crisi attuale è una crisi
di perdita di senso della società industriale. In particolare del suo sistema
economico. Non si tratta di diventare neo-liberali o neo-rivoluzionari. Si
tratta di riconoscere, da un lato, che una società che ha svolto una grande
funzione storica oramai ha fatto il suo tempo.
E’ dall'altro che in mille luoghi
della società attuale stanno nascendo milioni di Segni che raccontano pezzi di
storia di una diversa società futura.
Limitiamoci all'economico. Le
imprese industriali dovranno fornire manufatti radicalmente diversi da quelli
attuali costruiti con processi produttivi altrettanto diversi. Le imprese di servizi
dovranno fare altrettanto.
Per costruire un nuovo
sistema economico occorre fornire alle imprese nuovi schemi concettuali (nuove
risorse di conoscenza) per uscire dagli schemi tipici della società industriale
e progettare nuove imprese. E fornire loro nuove risorse finanziarie.
La proposta di fornire nuove
risorse di conoscenza sembra “indolore”. Lo è meno se si pensa al fatto che
tutta una classe dirigente dovrà imparare cose di cui oggi non conosce nemmeno
l’esistenza. Ad esempio, le metodologie e le conoscenze di strategia d’impresa.
La proposta di fornire nuove
risorse finanziarie ha bisogno di essere dettagliata per mostrare tutta la sua “rivoluzionarietà”.
Intendo dire che per finanziare nuovi progetti non bisogna dirottare verso di
essi risorse finanziarie esistenti. Occorre battere nuova moneta. Ripeto: ogni
nuovo progetto va finanziato col battere nuova moneta.
Fornendo alle imprese nuova
moneta e nuova conoscenza si avvia la costruzione di un nuovo sistema economico
ed una nuova società.
La moneta la deve battere la
BCE. E la nuova conoscenza? Immaginate una BCE che diventa non solo chi crea
moneta, ma che crea continuamente nuova conoscenza … Se crediamo che la
conoscenza è un valore, ecco che anche gli scrupoli contabili svaniscono …
Nessun commento:
Posta un commento