di
Francesco Zanotti
Rubo questa metafora al mio amico Luciano Martinoli … E’ proprio adatta ...
Si sta
cercando di dare una mano (soprattutto alle PMI) a rinnovare le loro strutture
produttive.
Ma perché
dico che fare questo rischia di essere come drogare le imprese?
Come
ho scritto altrove, noi viviamo una crisi da noia: i prodotti (ma anche i
servizi) tipici della società industriale stanno perdendo di interesse. Allora la
sfida non è produrre meglio. E’ produrre cose radicalmente diverse.
Se si
rinnovano gli impianti per continuare a produrre le “cose” di prima, rischiamo
che quei capannoni abbandonati di cui dicevamo in un post passato siano anche pieni
di costose macchine. Nuove, ma inutili perché destinate a produrre cose che la gente
non compra più.
Prima
di dare finanziamenti alle imprese per rinnovare gli impianti occorrerebbe
chiedere alle stesse imprese un Business Plan che dimostri che grazie a questi impianti
l’impresa aumenterà la sua capacità di generare cassa.
Ed occorre
dare loro risorse cognitive per riuscire a “scrivere” Business Plan realmente
rivoluzionari. E non solo fare piani di ammortamento di impianti tanto lucenti
quanto, nella maggior parte dei casi, inutili.
Sì davvero
una droga. Perché, come la droga, i finanziamenti destinati, al massimo, a far
sopravvivere qualche mese in più diventano sempre più urgenti e ne servono di
sempre più grandi.
Aggiungo alla già ottima breve analisi che servirebbe una Sabatini per sviluppare le idee, senza queste non riusciamo a creare prodotti che producono cassa e saturano gli impianti eventualmente acquistati con la Sabatini "macchine" .
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