di
Francesco Zanotti
Nel 1964 si chiamava “congiuntura”. Oggi si
chiama crisi. Ma l’origine è sempre la stessa: un sistema di imprese che va
morendo di conservazione.
Le crisi sono costruite dalle imprese che hanno
avuto successo e in quel successo sono morte.
Come superare una crisi di conservazione?
Propongo due citazioni dal libro (che consiglio
di leggere) di Giuseppe Berta “La via del Nord. Dal miracolo economico alla
stagnazione.”
Comincio dal fondo, proprio la pagina conclusiva
(pag. 269) del libro: “In un’atmosfera impastata di timore, di diffidenza e di
sospetto verso il futuro traluce il rischio che le trasformazioni di cui il Nord,
come l’Italia, va incontro eccedano largamente le capacità indispensabili per
governarle.” E poi, poco più avanti nella stessa pagina “Richiederebbe (l’ansia
dei cambiamenti che non si comprendono) piuttosto una progettualità assente da decenni
dalla scena sociale del Nord.”
Ma le start-up innovative e le imprese rete? Purtroppo
anche per loro: progettualità strategica debole.
Le start-up innovative propongono piccole
innovazioni che aiutano piccoli pezzi della nostra esistenza … se vogliamo con
tutte le forze conservarne lo stile complessivi. Ma lo vogliamo, o desideriamo
un’altra e diversa vita?
Le imprese reti troppo spesso vengono intese
come strumento di sopravvivenza di una impresa a “basso costo strategico”.
Rimani pure come sei. Ci pensiamo noi manager di rete a farti costare meno la
produzione, a venderla all’estero. Ma continua pure a fare quello che hai
sempre fatto. Sperando che la Storia si fermi.
E’ necessaria una nuova stagione di progettualità
strategica “in grande”. Per attivarla è necessario fornire alle classi
dirigenti nuove conoscenze e metodologie di strategia d’impresa.
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