di
Francesco Zanotti
Il mio riferimento è
ad un intervista rilasciata oggi dal Sottosegretario Tommaso Nannicini al
Sole 24 Ore.
Dice le cose che
dicono tutti: occorre aumentare la produttività (per ridurre costi e prezzi),
distribuire incentivi all’acquisto e favorire gli investimenti.
Ora questo è già di
per sé preoccupante perché se tutti dicono le stesse cose e poi non si fanno a
non si possono fare è un guaio.
Ma supponiamo si
possano fare … Non servirebbe a nulla …
Ma davvero i politici non
si accorgono che stanno parlando solo di azioni placebo che nascondo il male. Ed
il male è proprio la noia.
Aumentare la
produttività … Ma l’aumentano anche gli altri. E, poi, come ogni miglioramento
di questo tipo, tende a raggiungere presto valori non ulteriormente
migliorabili: si pensa che possa diventare infinità? E si sa che per renderla infinita
occorrerebbero investimenti infiniti?
Distribuire incentivi
agli acquisti e fare investimenti? E La noia? Quale noia? Quella che stanno
sempre più suscitando prodotti che interessano sempre meno. Che diventano ricchi
solo di una stucchevolezza barocca che sempre meno persone vogliono pagare.
Gli investimenti
avrebbero senso, ma dovrebbero essere innanzitutto indirizzati ad aumentare la
qualità progettuale. Serve riprogettare da capo quanto le imprese producono perché
possano emozionare le persone come emozionava la 500 degli anni ’60 Solo in
questo modo le imprese potranno tornare a guadagnare, potranno aumentare gli
stipendi, le risorse a disposizione dello stato e potranno scomparire le
sofferenze.
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