di
Francesco Zanotti
Su
l’Economia del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli affronta il problema
delle banche. Egregio Dottore, lei ha ragione. Ma occorre guardare più nel
profondo. Il problema riguarda le mele e le pere. Cioè la conoscenza. Vogliamo
affrontarlo o attendiamo che agli 83 miliardi già spesi per salvare il sistema
bancario (fonte “L’economia”) se ne aggiungano molti altri?
Iniziamo dalle perdite
sui crediti.
Il Dott. De Bortoli scrive a chiare lettere che la causa
delle perdite su crediti non può essere dovuta solo alla contingenza della
crisi economica. Ma una qualche colpa devono pure averla anche le banche che
hanno subito queste perdite.
Allora proviamo a fare chiarezza sulle modalità di
valutazione del merito di credito. Oggi il merito di credito è “calcolato” facendo
la media tra mele e pere su dati passati. Come si può pensare che funzioni?
Si prendono i bilanci, si sceglie una massa impressionante
di indici, si valutano e poi si sommano le valutazioni. Ma se due indici sono diversi, le loro
valutazioni non sono sommabili. E tanto meno si possono fare medie. E’ come se
si dicesse: sommo quattro pere e sei mele ed ottengo … Alle elementari mi hanno
detto che si ottiene un risultato senza senso. Ora capisco che quel senza senso
voleva dire: ecco come aumentare le sofferenze bancarie. Ah, aggiunga poi che
gli indici di bilancio che si usano riguardano ovviamente solo il passato. Ed
un passato anche non recente, visto le modalità e le periodicità di pubblicazione
dei bilanci.
Sarebbe possibile fare diversamente? Ovviamente sì ma
usando conoscenze e metodologie che sono completamente oscure alle banche. Mi
riferisco alle conoscenze e alle metodologie di strategia d’impresa.
E arriviamo alla qualità del management e della
Governance.
Anche qui è come se si cercasse di aggiustare a
martellate un televisore convinto che sia il teatrino delle marionette.
Voglio dire che il management delle banche non dispone
delle conoscenze necessarie per capire cosa sia una organizzazione fatta di
uomini.
La dimostrazione è scientifica e sperimentale.
Scientifica: non si può pensare
di capire organizzazioni fatte di uomini se non si usano i risultati resi
disponibili da neuroscienze, psicologie, sociologia, antropologia. Cose delle
quali nelle banche non si sa nulla.
Sperimentale: è uscita una
ricerca pubblicata dalla Harvard Business Review dove si dimostra che il modo
migliore di fallire è licenziare le persone.
Guardi ai Piani delle banche in crisi: sostanzialmente la
salvezza si chiama: buttiamo fuori le persone.
Egregio dottore, davvero il tema chiave è quello della
conoscenza. Purtroppo affrontarlo è difficile. Il primo passo che stiamo provando
a fare è almeno ammettere che esista.
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