di
Francesco Zanotti
Il Sole 24 Ore di oggi (l’inserto Finanza&Mercati)
dedica ampio spazio all’affair Telecom.
Interessante è il linguaggio. Cito qua e là a
caso.
“Blitz
del CdA all’insaputa dell’AD Patuano
che, però strappa l’ok al riassetto
della rete”, “La scalata di Niel accentua lo scontro al Vertice”. “La conversione delle azioni di risparmio che
è stata deliberata dal CDA non era
neppure all’ordine del giorno”. “Lo scollamento
al Vertice di Telecom tra il Presidente e l’Amministratore Delegato”.
Si raccontano battaglie, scaramucce, conflitti.
Le donne e gli amori, forse, in questo caso non c’entrano. Ma mi viene in mente
l’Ariosto “Le donne, i cavalier, l’armi e gli amori, le cortesie l’audace
imprese io canto …”. Più prosaicamente, la Telecom come una telenovela …
Gli azionisti e tra di essi il Governo, dovrebbero
ribellarsi. E dire al cda, al Presidente e all’Amministratore Delegato che il
loro obiettivo è quello di costruire un Business Plan alto e forte. Coinvolgendo
sia gli stakeholder interni che esterni.
Richiesta utopica? Forse no, se si rilegge tutta
la storia di Telecom che davvero una telenovela è stata. Sarebbe solo una
richiesta economicamente e socialmente “sana”.
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