di
Francesco Zanotti
Pensavamo di essere folli. Eppure l’idea era semplice: per
aumentare l’occupazione serve innovazione non banale. Ci sembrava di essere
tanto più folli quanto più l’idea ci sembrava semplice e nessuno ci ascoltava.
Poi abbiamo scoperto che, invece, è proprio corretta. E vorremmo che chi sta
buttando miliardi nel sistema bancario se ne accorga. Perché davvero un altro
sviluppo non solo è possibile, ma è già stato avviato.
Ancora fino a ieri, mentre
scrivevo dello scandalo strategico delle banche venete, da un lato, mi sembrava
evidente che solo una innovazione profonda genera nuove occupazione. E, viceversa,
se non si genera nuova occupazione, significa che al massimo si fa innovazione
banale. Dall’altro, però, in me si insinuava il dubbio: a noi sembra evidente
tutto questo, ma solo a noi?
E poi ho aperto l’inserto
innovazione del Corriere della Sera di oggi. Mi sono imbattuto nell’articolo
dove si parla della visione di Accenture del mondo in “5G”. E ho trovato la
notizia: il Credem ha investito negli
ultimi tre anni 40 milioni in innovazione assumendo 600 persone con una
crescita del 6,25 del personale.
Allora non siamo folli. Sono
folli tutti gli altri che stanno progettando di buttare miliardate in un sistema
bancario che ha come unico “driver” di sviluppo la riduzione del personale.
Ragazzi, cioè lettori, se ci sta a cuore lo sviluppo di questo Paese non
possiamo accettare che si buttino miliardate per creare disoccupazione!
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