di
Francesco Zanotti
Tre persone degnissime oggi sul Sole24Ore affrontano il
tema dei lavori dei giovani e propongono la loro ricetta …. Ma è dirigista! Se fossi
un giovane, direi: giù le mani dal mio futuro.
La ricetta sembra
ragionevole, anche se fino ad un certo punto. Cito una frase che mi sembra esprima
questo dirigismo del futuro “dare indicazioni (mia nota: ma chi deve dare
questa indicazione? Qualche ente o soggetto tecnico o politico?) su esiti dei
percorsi scolastici e profilo di studi tipici per ogni lavoro, da diffondere in
logica open data”.
Se fossi un giovane
obietterei sul grande e sul piccolo.
Sul grande: ma voi state
parlando di proiettare la società esistente sul futuro. Io non ho nessuna voglia
di farlo. Tocca a me progettare il futuro. E voglio un futuro diverso dal presente
che voi invece volete proporre sul futuro.
Sul piccolo: ma supponiamo
che il mondo sia destinato a perpetuarsi così come è oggi. Ma mi volete
raccontare davvero come è il mondo oggi? Al mio insegnante di matematica (l’area
di conoscenza di fondo della scienza e della tecnologia) ho chiesto chi erano Hilbert
e Godel, e cosa sia il programma di Langlands e non mi ha saputo rispondere …
Cari aspiranti programmatori
del mio futuro, sappiate che se davvero la scuola cominciasse a raccontarmi la
conoscenza di oggi scoprireste che il vostro dirigismo pseudoscientifico è
roba da antichi borghesi della belle époque, per di più poco informati.
Davvero: giù le mani dal mio
futuro, che a quello ci penso io.
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