di
Francesco Zanotti
Francesco.zanotti@expoconoscenza.org f.zanotti@cse-crescendo.com francesco.zanotti@gmail.comCome i nostri lettori sanno, abbiamo avviato un dibattito, sui percorsi di innovazione del sistema bancario. Abbiamo autorevolmente coinvolto l’ABI:
La
risposta del Dott. Torriero Vice Direttore generale dell’ABI
Chiediamo ora un contributo al Prof. Minenna che oggi su ’’Economia”
del Corriere della Sera avanza una proposta innovativa per la contabilizzazione
delle sofferenze che ci sembra sia complementare alle nostre tesi.
Egregio Professore,
la tesi che stiamo
sostenendo è che al sistema bancario mancano conoscenze e metodologie capaci di
traguardare (prevedere, aiutare a progettare) il futuro delle imprese. Si
tratta delle metodologie e conoscenze di strategia d’impresa. L’espressione
stessa “conoscenze e metodologie di strategia d’impresa” non viene ben capita.
Credo che nessuno all’interno del sistema bancario conosca i “contenuti” di quell’area
di conoscenza che si chiama strategia d’impresa. Si confonde la scienza della
strategia con le strategie specifiche delle imprese che andrebbero giudicate e
sviluppate proprio usando questa scienza.
Ora, il prevedere e l’aiutare
a progettare futuri alti e forti per le imprese mi sembrano proprio l’attività
che permette di non vanificare la innovazione contabile che propone. Infatti
essa serve a sistemare il presente, ma poi occorre che non formano nuove sofferenze.
E nuove sofferenze non si formano se e solo se le banche riescono a valutare il
futuro delle imprese e supportarle nello sviluppare progetti di futuro alti e
forti. Che ne dice?
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