di
Francesco Zanotti
Le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa
sono gli strumenti fondamentali per disegnare un “Piano industriale”. L’utilizzo
di conoscenze banali produce piani banali. Al contrario, i piani sono tanto più
affidabili tanto più utilizzano conoscenze e metodologie avanzate di strategia
d’impresa.
Bene, il Piano industriale di FIAT è stato scritto con le
conoscenze e le metodologie d’impresa disponibili negli anni ’60 e figlie di
una stagione industriale, sociale e culturale ben diversa dall'attuale E questa
“scelta” fa sì che esso manchi di contenuti che, invece, sono essenziali.
Quali? In realtà solo tantissimi. Ne cito solo tre.
Per prima cosa manca totalmente l’esplicitazione della visione
della società prossima ventura che ha FIAT. Questa visione è forse l’indizio
più rilevante di quanto FIAT sia in grado di costruire il business dell’auto prossimo
venturo. Se la FIAT non esprime alcuna visione …
La seconda è che non vi è alcun accenno al posizionamento
strategico delle diverse unità di business (in realtà occorrerebbe una ben più precisa
definizione delle unità di business). Il posizionamento strategico non è il posizionamento
competitivo, ovviamente. Non mi dilungo
nel descrivere la differenza che dovrebbe essere nota a tutti coloro che a,
diverso titolo, hanno la responsabilità delle strategia delle imprese, piccole
o grandi, manifatturiere, di servizi o finanziarie che siano. Dico solo che
senza l’esplicitazione del posizionamento strategico non si può fare alcuna
previsione (che non sia una qualche strampalata estrapolazione) della capacità
futura di produrre cassa.
La terza è che non si dice come il Piano sia nato. E’ un’informazione
importante perché essa permette di “misurare” quanto conflittuale sarà il clima
futuro nelle diverse fabbriche. Certo un clima conflittuale non aiuta né a
produrre cose nuove né a produrle meglio. Altrettanto certamente, un coinvolgimento
zero nel disegno del Piano industriale è la miglior scelta per aumentare il
livello di conflitto.
Conclusioni? Credo che le più “concrete” siano evidenti …
Una più generale: per costruire un nuovo sviluppo non servono riforme, serve
conoscenza … nella fattispecie, una nuova conoscenza strategico-organizzativa.
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