di
Francesco Zanotti
E’ accaduto
l’altra mattina … Avevamo, il pomeriggio prima, fatto una riunione interna dove
avevamo provato a presentare la situazione politica europea al nostro gruppo
dirigente: la Merkel cattivissima, Monti austero, le nostre esportazioni supportate da nessuno. E la
discussione si era sviluppata secondo il solito canovaggio: ci sono o ci fanno?
Siamo immersi in battaglie di potere più o meno cruente per interessi più o meno
confessabili, oppure in balia di incoscienti? E che fa Confindustria e quanto sono
vigliacche le banche. Figuratevi quanto discutere …
La mattina
dopo ho chiesto ad una nostra giovane Collaboratrice che aveva partecipato alla
riunione: “Ma cosa te ne è sembrato della discussione di ieri?” E lei: “Mi sono
molto irritata. Io non voglio neanche sapere chi è la Merkel … “. Sono rimasto
di stucco! “Ma come non sai chi è e non vuoi neanche saperlo … ma sta facendo
questo quello e quell’altro … “. E nella mia testa si è fatta strada rabbia e
tristezza insieme, per una nuova generazione che … ma l’ho lasciata parlare …
“ Sì! Chissenefrega
della Merkel o degli altri. Mi rendo conto che possono fare danni. Ma noi qui
ed ora non possiamo fare nulla. Anche se decidiamo di chiudere la fabbrica e
fare tutti politica, tra qualche mese avremo una fabbrica che non riaprirà più
e la Merkel, o chi per essa, non avrà neanche saputo che ci eravamo imbarcati
in una battaglia contro di lei. Non impegniamo la nostra mente nell'immaginare conflitti, nel progettare battaglie. Lasciamo che la nostra mente ed il nostro cuore
provino ad immaginare cieli nuovi ed una nuova terra. Proviamo a concretizzare
questa nostra visione in nuovi prodotti che abbiano il sapore di questi cieli nuovi e
di questa nuova terra. Tra sei mesi, forse la Merkel non saprà lo stesso chi
siamo, ma i nostri clienti, i nostri lavoratori, le loro famiglie avranno
percepito che li abbiamo portati a camminare in una nuova società. Di Confindustria
ci dimenticheremo. E le banche torneranno a fare come un tempo, quando abbiamo
già avuto prodotti che sapevano di una nuova società: cercheranno disperatamente
di darci quei soldi di cui non abbiamo più bisogno”.
Amen. Un
attimo di incredulità e poi … “Accidenti, ma hai ragione!” … Se si pensa alle
battaglie, si combatte, se si pensa alla terra, al sole, al cielo, si scrivono
poesie! Sì ha ragione. Buttiamo a mare ogni tentazione a pensare e vivere la
crisi, a pensare e vivere la competizione: abbiamo un futuro da costruire. Non
possiamo perdere tempo con le cariatidi del passato … “.
E poi sono
andato a leggere imprenditorialitaumentata, quello strano blog … e lì ho
trovato un gruppo di gente che le pensava come lei e offriva strumenti per
pensare a cieli nuovi ed a nuove terre …
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