di
Francesco Zanotti
Proviamo con una
proposta inedita e, per questo, strana. Credo proprio che sarebbe in grado di
generare sviluppo.
Una proposta
semplicissima sia a descriversi che a realizzarsi: riguarda i soldi e le
caselle.
I soldi.
Invece di emettere
Eurobond per finanziare, sostanzialmente, progetti infrastrutturali, propongo,
innanzitutto, di battere nuova moneta a fronte di grandi progetti per costruire
nuove grandi imprese.
Quando un imprenditore
(non importa se industriale, di servizi o sociale) presenta un progetto di
impresa (compresa la ricerca per avviarlo), allora le banche lo finanziano con
un fondo di “nuova moneta” messo a disposizione della Banca Centrale.
Ecco spiegata la prima
parte del titolo che, a prima vista, sarebbe potuto sembrare la scoperta
dell’acqua calda.
E le
“caselle”?
Ecco allora che
entrano in gioco le caselle. Come si fa a generare grandi progetti di impresa?
Occorre rendere disponibile un linguaggio progettuale potente. Più potente è il
linguaggio più saprà stimolare la voglia e la capacità di scrivere nuove
storie. Il linguaggio a cui mi riferisco è costituito da quella disciplina che
si chiama strategia d’impresa. Come un progettista di infrastrutture usa, come
linguaggio progettuale, il calcolo strutturale (e, più lo conosce, più il
calcolo strutturale si potenzia, e più è in grado di costruire struttura ardite),
così più un imprenditore conosce la strategia d’impresa (e più questa
disciplina si potenzia) più immaginerà grandi storie.
Se la parola
linguaggio può sembrare oscura, usiamo la parola del titolo: caselle. La
cultura strategica fornisce le caselle da riempire per costruire un grande
progetto di impresa. Più le caselle sono stimolanti, ricche, più il risultato
della progettualità imprenditoriale (il business plan) somiglierà ad una opera
d’arte.
Ovviamente i progetti
andranno valutati dalle banche. Le banche, allora, useranno le stesse caselle suggerite
dalla strategia d’impresa per valutare i progetti d’impresa e per scegliere quelli degni
di essere finanziati con nuova moneta.
Uso una similitudine. Che il rapporto tra banche ed imprese sia un po’come il rapporto tra romanzieri ed
editori: rapporto difficile, ma indispensabile. Con una condizione alla base
del suo funzionamento: sia i romanzieri che gli editori conoscano
l’italiano. L’“italiano” (il linguaggio, le caselle) che devono usare sia le
banche che gli imprenditori per costruire e valutare progetti d’impresa, che
siano socialmente giudicati “opere d’arte”, è costituito dalla strategia d’impresa.
Se tutto questo è
vero, allora, perché i progetti d’impresa siano sempre più opere d’arte, è
necessario diffondere e potenziare le conoscenze e le metodologie di strategia
d’impresa che oggi sono pressoché sconosciute sia a banche che ad imprese.
Noi abbiamo già
avviato un progetto di ricerca per potenziare l’attuale cultura strategica. Ed
organizziamo Eventi per diffondere la cultura strategica ed il suo evolvere.
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