di
Francesco Zanotti
Come
i nostri lettori sanno, noi stiamo progettando e realizzando (le due azioni
sono e devono essere contemporanee) una piattaforma cognitiva, professionale e
finanziaria per lo sviluppo del nostro sistema Paese. Che dovrà avere
immediatamente una dimensione internazionale.
Piattaforma cognitiva.
E’ strano che ci si
dimentichi che le imprese, i mercati, le economie e le società siano costituite
e costruite da uomini. Dico che ci si dimentica perché non si prende mai in
considerazione il fatto che l’uomo è caratterizzato dalle risorse cognitive di
cui dispone. Egli può vedere, capire e progettare quello che le sue risorse
cognitive gli permettono. Se si considerasse questa specificità dell’uomo, si
scoprire, immediatamente, che per progettare nuove “cose” è necessario
aumentare la “potenza” delle risorse cognitive disponibili per tutti i
progettatori del domani. Altrimenti continueremo ad assistere al deprimente
tentativo di cercare di “vendere” (proporre, giustificare, migliorare) le
“cose” del passato.
Ecco il senso della
piattaforma cognitiva: fornire nuove risorse di conoscenza agli imprenditori
per progettare e costruire un domani radicalmente diverso dall’oggi. In
particolare: fornire ad imprenditori, manager e fornitori di risorse
finanziarie quelle conoscenze e metodologie di strategia d’impresa di cui non
dispongono.
Piattaforma professionale.
Queste risorse cognitive
devono concretizzarsi in modelli e metodologie che devono essere utilizzate da
una rete di professionisti sparsi sul territorio. Ecco la necessità di
costruire una rete professionale che trovi il suo collante e stimolo nelle
conoscenze, modelli e metodologie e non in convenienze o ottimizzazioni
spicciole. Una rete professionale che sappia far generare alle imprese Progetti
Strategici (Business Plan) alti e forti che siano ologrammi di un futuro
progetto di Sviluppo del nostro Sistema Paese.
Piattaforma finanziaria.
Oggi gli investitori
istituzionali si presentano “disarmati” ed in ordine sparso al mondo delle
imprese. “Disarmati” perché sono alla ricerca di imprese che vanno bene oggi
ipotizzando che andranno bene anche nel futuro. Lo dimostra l’attenzione al
conto economico: si guarda a quello e si pensa che, se è buono oggi, lo sarà
anche in futuro. Cioè si ipotizza che le imprese non dovranno fare grandi
cambiamenti strategici. Perché, altrimenti, non avrebbe senso guardare al conto
economico di oggi: i cambiamenti strategici sono proprio quelli che cambiano la
struttura del conto economico. Ma le imprese che non faranno grandi cambiamenti
strategici non sopravvivranno. Detto diversamente: i conti economici di oggi
non potranno più essere realizzati nel futuro. Potranno e dovranno essere
migliori, ma questo accadrà solo se saranno strutturalmente diversi.
Occorre, allora e innanzitutto,
aiutare i finanzieri di tutti i tipi a leggere i Progetti Strategici delle
imprese per capire quali saranno i loro conti economici futuri. Ed occorre
coordinare i loro interventi perché oggi si presentano davvero in ordine sparso
e un progetto Strategico alto e forte non potrà certo essere finanziato
attraverso singoli “strumenti”.
Per aiutarli bisogna rendere
loro disponibile una piattaforma cognitivo- professionale.
Evitando l’alibi delle PMI
E’ certamente vero che le
PMI sono la struttura portante del nostro sistema economico. Ma esse hanno
bisogno di una ecologia complessa intorno a loro. In questa ecologia complessa
ci devono essere grandi imprese che fungono da Hub di sviluppo.
Allora la piattaforma
cognitiva, professionale e finanziaria deve rivolgersi a tutte le tipologie di
imprese, nei modi a ciascuna più adatti.
Lasciamo, quindi, nel
passato la ideologie delle PMI come mercato per professionisti di seconda
fascia. Occorre che la nostre PMI dispongano delle migliori conoscenze, dei
migliori servizi e dei più qualificati partner finanziari. Quegli stessi di cui
hanno bisogno le grandi imprese e che oggi neanche a loro sono disponibili.
Nell’anno
iniziante la nostra azione avrà come obiettivo primario la costruzione e l’operatività
della piattaforma cognitiva, professionale e finanziaria che abbiamo iniziato
nell’anno appena trascorso.
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