di
Francesco Zanotti
Il giorno 28 maggio abbiamo presentato il nostro III Rapporto sul Rating
Progettuale dei Business Plan delle Società degli indici FTSE MIB e STAR della
Borsa Italiana.
Abbiamo raccontato la nostra attesa, che è poi quella profonda della
società: le imprese più grandi ed importanti di questo Paese si facciano carico
di costruire un nuovo sviluppo etico ed estetico. Abbiamo raccontato della
nostra delusione nel vedere Business Plan che, mediamente e salvo eccezioni,
non raccontano progetti di sviluppo alti e forti. Raccontano di professionalità
e diligenza, ma non di speranze alte e forti.
Abbiamo attivato un dibattito con coloro che hanno accettato di
discutere del nostro Rapporto:
l’avvocato Gianfranco Negri-Clementi, il dott. Victor Massiah, CEO di
UBI Banca, la dott.ssa Jessica Spina, Responsabile Investor Relations di
Mediobanca, l’ing Maria Elena Cappello, Amministratore Indipendente di A2A,
Prysmian e SACE.
Da loro, abbiamo raccolto spunti interessanti e sorprendenti.
La informazione sconosciuta sulla nuova direttiva UE che cambia
significativamente la forma del bilancio d’esercizio.
La sorpresa nel costatare che i Business Plan fossero oggetto di
interesse sociale e il pudore nel raccontare le emozioni che motivano e
nobilitano una impresa.
Il desiderio di riservatezza nel presentare i team manageriali di
Vertice.
L’importanza del Bilancio Sociale per comprendere l’animo profondo
dell’impresa.
La necessità di giudicare profondamente le ipotesi su cui si fondano i
Business Plan.
Pensiamo che sia stata una giornata di provocazione positiva: una
riflessione su cosa sarebbe possibile fare di più e meglio nella progettualità
strategica.
Vogliamo continuare ed approfondire il dibattito su questo Blog.