di
Francesco Zanotti
La tesi che voglio illustrare è che l’attuale
sistema delle imprese è in affanno esistenziale. Sta perdendo inesorabilmente
la sua funzione, sia esistenziale che funzionale. Le alternative sono: mantenerlo
vivo artificialmente o attivare un processo di trasformazione profonda. Purtroppo
oggi tutte le politiche che si stanno immaginando (ma non attuando) mirano a
mantenerlo vivo artificialmente.
Ecco la tesi … prossimamente proverò a indicare
cosa si può fare subito ed efficacemente sul breve.
Innanzitutto, nelle società avanzate, sta emergendo
una nuova antropologia (il desiderio di una modalità di vita e di socialità
diverse) che sta, sempre di più, facendo
perdere di significato, sia esistenziale che funzionale, ai prodotti attuali
delle imprese manifatturiere. Il prototipo di questa perdita di significato e
funzionalità è costituito proprio dall'auto. Nell'immaginario soprattutto
delle nuove generazioni, non è certo lo strumento di auto-realizzazione (significato esistenziale) che aveva la 500 per la mia generazione. Di più: il
tipo di auto che si produce ha ancora struttura e prestazioni (significato
funzionale) che non sono adatte alle densità attuale di veicoli, alla struttura
delle città, alle condizioni complessive del traffico. L’auto rimane mito, forse, nelle generazioni
adulte, ma questo non basta a frenarne la perdita complessiva di significato e
funzionalità.
La perdita di significato esistenziale e funzionale
dell’auto si riproduce nella stessa perdita di significato di molti altri
oggetti costruiti dalle attuali imprese manifatturiere.